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Azioni infattibili.

Quantevolte vi è capitato di descrivere le vostre o altrui azioni, scelte, comeSBAGLIATE?
Passiamo gran parte del nostro tempo a valutare la correttezza o meno deinostri comportamenti utilizzando un criterio del tutto arbitrario, il “sensocomune”.
Non è comune, o “normale”, intraprendere relazioni con persone che poco hanno ache fare con me, non è “normale” lavare le mani 10 volte nell’arco di un’ora,non è “normale” abbuffarsi di cibo o bevande alcoliche, non è “normale”rinunciare a prendere la macchina andando a piedi a lavoro distante 2 km.

La nostra vita è piena di azioni “non utili” che utilizziamo nel tentativo digestire aspetti quali emozioni, pensieri, sensazioni. In questo caso possiamodescriverle come “azioni infattibili”.

Quando agiamo in modo “infattibile” ci allontaniamo progressivamente dallapossibilità di vivere in modo ricco e significativo. Si tratta di scelte eatteggiamenti che, anche se da un lato ci appaiono utili e necessarie, inrealtà rendono le nostre vite vuote perché inesorabilmente ci allontanano dagliaspetto importanti della vita, obiettivi e valori.

Si tratta di un’ampia gamma di azioni: evitamenti esperienziali, azionirabbiose, comportamenti impulsivi, azioni in modalità pilota automatico,procrastinazione e perseverazione. Agiamo in questo modo senza neancherendercene conto, a guidarci sono emozioni e pensieri, spesso il risultato nonè per niente piacevole, le conseguenze non sono in linea con le nostreaspettative e generano disagio e sofferenza.

Proviamo a descrivere questo atteggiamento attraverso un esempio molto comune:

Immaginate di trascorrere le vostre giornate lavorative in un ambiente di lavoroin cui il carico di stress è sempre molto alto. Probabilmente trascorrete legiornate a contatto con emozioni e sensazioni difficili da gestire: rabbia,frustrazione, e un ampio repertorio di sensazioni come bruciore al petto etachicardia. Cosa accade quando un vostro collega vi chiede se sietedisponibili a sostituirlo il giorno successivo come lui in passato ha fattotante altre volte prima? In molte occasioni, dalla vostra bocca, potrebbeuscire del veleno sotto forma di “vaffa..” “vai a quel paese” “ non è proprioil momento di parlare dei cavoli tuoi”.

L’azione infattibile è il processo comunicativo inflessibile attraverso cui,guidati dal nostro vissuto interiore, agiamo degli atteggiamenti che, anche seutili a scaricare un po’ di rabbia, agiscono congiuntamente ad allontanarcidalla stima di quella persona nei nostri confronti, e successivamente è moltoprobabile che smetta anche la sua disponibilità a venirci incontro nelle nostreesigenze.

Il contrario delle azioni inflessibili sono le azioni impegnate.

Azioni che agiamo in direzione di aspetti quali valori e obiettivi. Per agirein questa direzione è di certo necessario farsi carico di emozioni esensazioni, rinunciando a disfarcene o allontanarci da loro.

Se il costo per una vita ricca e felice fosse farsi carico di queste emozioni,rinunciando a controllarcene o disfarcene, anche se difficile, forse nevarrebbe la pena!

 

 

 Salvatore Torregrossa, Psicologo Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale San Cataldo Caltanissetta

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