Disturbi dell’umore

La   parola   “umore”   è   utilizzata   nel   linguaggio   comune   per   indicare   una   disposizione affettiva e istintiva che determina il tono prevalente dell’attività mentale che ogni individuo può   sperimentare   nel   corso   della   propria   vita   la   cui   intensità   può   interferire   in

modo significativo   con   le   attività   più   importanti:   lavorative,   relazionali,   socio-ricreative, occupazionali.     Anche   in   condizioni   di   sufficiente   benessere   l’umore   presenta   delle oscillazioni   fisiologiche,   esse   dipendono   da   parametri   psicobiologici   e   dalla   reazione   a stimoli provenienti sia dal contesto esterno (eventi, circostanze, accadimenti) sia da quello interno (emozioni, pensieri e sensazioni).   I disturbi dell’umore, per essere clinicamente significativi,  devono essere espressione di una costante, duratura e pervasiva alterazione del tono dell’umore, che si accompagna quasi sempre ad una serie di  “risposte” esagerate ad   eventi,   circostanze,   stimoli   che   si   affrontano   quotidianamente   e   che   limitano   e compromettono  notevolmente la partecipazioni alle normali attività. 

  • ‍Inadeguatezza della reazione affettiva agli eventi (ridere ad una celebrazione funebre); 
  • ‍Intensità dell'alterazione affettiva: numero e gravità dei sintomi presentati;
  • ‍Compromissione del funzionamento sociale e lavorativo.

Nel momento in cui un individuo sperimenta un’alterazione dell’umore si può presentare una   deflessioni   (come   nelle   condizioni   depressive)   o   esaltazione   (come   nella   mania   e nell’ipomania).   Tra   i   disturbi   dell’umore   più   comuni   e   facilmente   riscontrabili   nella popolazione   generale   rientrano:   Disturbo   Depressivo,   Disturbo   Bipolare   (tipo   I   e   II), Disturbo Distimico, Disturbo dell’Umore Dovuto a Condizione Medica Generale e Disturbo dell’Umore   Indotto   da   Sostanze.   La   caratteristica   comune   di   tutti   questi   disturbi   è   la presenza di umore triste, vuoto  o irritabile, accompagnato  da modificazioni somatiche e cognitive che incidono in modo significativo sulla capacità di funzionamento dell’individuo.

Altri disturbi :

DepressioneDisturbo bipolare dell'umoreDistimia
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