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Mindfulness. Incontro sereno con il momento presente e tutto ciò che contiene al suo interno.


Vivi il momento presente..


Quanti di voi hanno sentito pronunciare questa frase? Quanti di voi sono stati invitati a cambiare atteggiamento verso la vita, magari dedicando le proprie energie ed attenzione al momento presente? A me è capitato un sacco di volte, e sinceramente non ho mai capito come si potesse fare!! In quest'ultimo periodo della mia vita, soprattutto da quando ho intrapreso il mio personale percorso di crescita professionale in seno all' ACT (Acceptance and Commitment Therapy) ed alla mindfulness, ho acquisito un granello di consapevolezza in più, e per questo sono davvero grato.

Il momento presente è qualcosa le cui sfumature possono essere estremamente complesse e articolate oppure accessibili e praticabili con facilità in ogni momento.

Proverò ad individuare un buon compromesso.

Il momento presente è espressione delle tre principali coordinate in cui esso può essere esperito.

IO - QUI - ORA.

Esiste sempre un IO (la persona) che può fare esperienza di qualcosa (pensieri, emozioni, sensazioni, ricordi, suoni, odori, dolore, colori)  in un QUI (Là, dietro, avanti, sopra, sotto, dentro, fuori) nell'unico momento in cui esso si realizza, ORA, ADESSO!

Semplificando ulteriormente, il momento presente è quel  la dimensione del vivere che può essere notata solo nel momento in cui essa accade, e verso cui possiamo scegliere di assumere un duplice rapporto: la fuga o la presenza.

Quando siamo in fuga dal nostro momento presente è come se, notando qualcosa che non ci piace, che ci fa stare male, facessimo qualcosa, qualsiasi cosa riteniamo utile a far cessare quell'esperienza spiacevole:

- Farci mille domande (perchè? perchè ancora? cosa vuol dire?) e soffrire delle risposte spesso negative che la nostra mente ci suggerisce in modo convincente;

- Fuggire, evitare luoghi, persone, circostanze;

- Anestetizzare le sensazioni (assumendo droghe, alcol, vomitando o tentando di distrarci);

- Cercando la compagnia di qualcuno o qualcosa;

In questo caso abbiamo adottato strategie di evitamento, di controllo o lotta nei confronti di qualcosa che potevamo percepire attraverso i nostri sensi.

Stare, nel momento presente, vuol dire invece rinunciare alla lotta, al controllo, all'evitamento, nei confronti del dispiegarsi continuo e mutevole dell'esperienza, sia essa interna che esterna, aprendoci piuttosto che fuggire, facendo spazio a qualsiasi cosa la nostra mente possa raccontarci, farci provare o sentire mentre lo facciamo.

Questa strada è spesso l'unica e fondamentale soluzione alla possibilità di vivere una vite e piena di significato.

Quando infatti fuggiamo dalle esperienze spiacevoli, anche se per un breve istante riusciamo a ridurre alcune sensazioni o emozioni, nel lungo termine abbiamo contribuito ad un progressivo impoverimento della nostra vita rispetto ai valori ed agli scopi che percepiamo importanti.

Quest'area potremmo definirla area di confort. In realtà, nel tentativo di fuggire da emozioni, pensieri e sensazioni, fuggiamo soprattutto dalla vita.

La vita, piuttosto, con tutte le sue sfaccettature, con tutta l'intera gamma delle emozioni e delle sensazioni, con il dolore e la gioia, la sofferenza e la serenità, si trova proprio fuori dall'area di confort, nel momento presente appunto.

Solo nel momento presente possiamo fare esperienza di cosa realmente è la vita, non dev'essere facile, ciò che conta è che siamo importante per me, per te!

Parole chiave

Ansia, depressione, psicoterapia, cognitivo comportamentale, Acceptance and commitment therapy, mindfulness.
















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