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Solo le nostre scelte possono realmente dire chi siamo, non la nostra ansia e le nostre emozioni!

Quante volte vi è capitato di pensare che per raggiungere un traguardo importante o per essere felici fosse necessario cambiare qualcosa dentro di voi, qualcosa che credete sia sbagliato o non vada bene?

Vi assicuro che è molto più frequente di quanto si possa credere, anzi è forse strano il contrario, e cioè che possa esistere, nel mondo, qualcuno che non cambierebbe nulla di se stesso, del proprio passato o della storia personale.

Questa attitudine a giudicare, etichettare, valutare gli aspetti interni e personali è innata e propria della nostra mente.

E' come se la nostra mente non vedesse l'ora di esprimere giudizi poco lusinghieri e critiche costanti rispetto a ciò che facciamo oltre che a previsioni catastrofiche di ciò che faremo.

In realtà non si tratta di qualcosa di sbagliato, ha infatti la funzione di anticipare i pericoli, gestendoli al meglio, e di preservare il valore personale.

In quest'ultimo caso, attraverso le critiche e i giudizi mettiamo in dubbio certi atteggiamenti e certe scelte facendo emergere la discordanza rispetto ai nostri valori ed obiettivi.

Il risultato?

Evitando di commettere nuovamente gli stessi errori o le stesse scelte inefficaci, aumentiamo la possibilità di essere efficaci e di raggiungere i nostri scopi.

Questa strategia, però, ha un effetto collaterale non indifferente. Ad ogni critica o giudizio negativo il nostro umore cambia notevolmente, mettendoci in contatto con tristezza, ansia, frustrazione, aumentando notevolmente il nostro dolore.

Non è solo questo, purtroppo, l'effetto indesiderato di tale strategia. Sviluppiamo la convinzione che, per essere felice o per fare bene, debba prima cambiare qualcosa dentro di noi.
Questa strategia assume quindi i connotati di un'azione INFATTIBILE, ossia irrealizzabile.

Non è possibile modificare i nostri pensieri e le nostre sensazioni come fossero degli indumenti o un accessorio.
Emozioni e sensazioni sono naturali tanto quanto uno starnuto o uno sbadiglio. Se nel corso dell'evoluzione l'uomo non avesse sviluppato la capacità di provare paura, probabilmente si sarebbe già estinto. Non avrebbe avuto la possibilità di riconoscere o evitare i pericoli se non quando era troppo tardi.

Fortunatamente siamo in grado di agire in modo diverso da ciò che proviamo e pensiamo. Le azioni e le nostre scelte sono tra le poche, ma allo stesso tempo più preziose, cose che possiamo controllare. Ed è proprio attraverso le nostre azioni che possiamo realmente raggiungere i nostri scopi e dare valore agli aspetti più importanti della nostra vita.

Non siamo semplicemente ciò che proviamo ma soprattutto il risultato di ciò che scegliamo di essere.

Per cambiare le nostre vite non è necessario cambiare ciò che proviamo dentro, piuttosto il modo in cui agiamo e scegliamo.

Quando le nostre azioni si muovono in direzione di qualcosa di importante è spesso difficile prendere certe scelte o compiere certe azioni ma di certo non impossibile!

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